Ciao! Sono Davide e riporto qui la mia testimonianza sul tour organizzato dal Fablab Belluno che ha toccato città internazionali come Trieste, Zagabria e Roma.
Il tour, realizzato in meno di un mese, ha portato tante soddisfazioni sia a livello di immagine per il FabLab Belluno che personali, ma ha anche mostrato alcuni lati che possono preoccupare per il futuro.
La prima tappa è stata la bellissima città di confine tra terra e mare di Trieste.
Ospitati nella magnifica Piazza Unità D’Italia a pochi metri dal mare, le tre giornate di metà settembre sono state un successo dal punto di vista della partecipazione del pubblico, grazie anche alla perfetta posizione e all’ ottima gestione dell’organizzazione centrale oltre che nostra. Capitanati dall’insostituibile duo (il responsabile del FabLab Michele Verdolini e il Presidente Lorenzo De Luca), abbiamo portato oltre al tradizionale marchio di fabbrica del Fablab dato dalle stampanti 3d e dagli ormai classici orologi Nixie made in Deluca Labs, altri suoi nuovi progetti che hanno suscitato un grande interesse: il primo è stato un sistema di controllo per la realtà virtuale sviluppato interamente da Adriano, completamente fatto in casa e open source. In congiunzione con un visore per la realtà virtuale composto dall’uso di comune smartphone, il controller ha riscosso un ottimo successo.
Il vero pezzo forte però è stato il simulatore di guida con postazione completa di controllo, sviluppato completamente dal Fablab, sia nella parte elettronica che fisica oltre all’implementazione software, grazie alla collaborazione tra De Luca, Klinkon e il metalmeccanico D’Amico.
Il sistema di controllo è basato completamente su parti recuperate da auto demolite e pezzi stampati in 3d come il volante che simula perfettamente quello di una Ferrari f1 del 2018.
Il successo è stato immediato con lunghe code per provarlo in tutte le giornate della manifestazione.
La seconda tappa si è svolta nella storica città di Zagabria, capitale della Croazia.
Questa è stata la più ricca di soddisfazioni: la postazione ha ricevuto gli apprezzamenti del team dell’università di Zagabria che partecipa il campionato di Formula Sae sponsorizzati dalla casa automobilistica croata Rimac.
La giornata più importante è stata quella finale in cui a chiusura della maker fair il nostro stand è stato premiato con il Blue Ribbon.
La makefaire di Roma è la più grande di Europa e così si è presentata ai nostri occhi, con la presenza di molte università e società importanti da tutta Europa, che sembrano sempre più monopolizzare il mercato delle idee.
Abbiamo visto un fiorire di nuove idee che indicano che c’è ancora spazio per l’inventiva personale molto ricercata dalle grandi società e pubbliche amministrazioni.
L’occasione è stata quella di rinverdire i rapporti, ritrovando vecchi collaboratori e fornitori del fablab come Robotics 3D che in fiera hanno presentato i loro robot creati per le interazioni umane, ma anche intere squadre di calcio robotiche, sistemi per aiutare i disabili nei loro movimenti e addirittura una intera orchestra composta da animatronics.
Fondamentale l’incontro con gli altri maker che hanno portato ad una condivisione di idee e conoscenze, che è il miglior modo per sviluppare le proprie possibilità e e mettersi in gioco.
In definitiva cosa potrei dire se non ringraziare oltre a me stesso per il coraggio di rischiare e per quanti mi hanno aiutato permettendomi di vivere questa magnifica esperienza.
Davide Basei