Ecologico. Ma anche solidale. È il nuovo Centro del riuso, inaugurato all’ecocentro di Sedico. Uno spazio fisico, per la raccolta degli oggetti non più utilizzati, ma ancora funzionanti. Ma anche qualcosa di più: uno spazio “filosofico” di fratellanza e solidarietà, che mette in rete diverse associazioni e realtà della Valbelluna, tutte attive nel campo della raccolta e del riutilizzo di oggetti usati.
Come sottolineato dal presidente De Luca: “Non abbiamo un pianeta b, quindi bisogna darsi da fare”
Il progetto nasce a Sedico da un’idea di Fablab Belluno e del suo presidente, deciso a organizzare la raccolta di pc da rigenerare, ma grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, in particolare l’interessamento del vice sindaco Gioia Sacchet, ha coinvolto presto anche altre associazioni del territorio impegnate nel riuso.
La collaborazione più importante deriva anche dall’interesse mostrato dalla Valpe, società che ha in carico la raccolta rifiuti del comune, che ha messo a disposizione i propri spazi.
«Si parte dalla raccolta differenziata, ma quello è solo l’inizio. Il riuso non è scontato, bensì una strada nuova, che sarà il futuro. Partiamo da qui, per un esperimento che può fare molta strada» ha commentato la rappresentanza di Valpe.
Ormai il tempo è poco, come dimostrano gli ultimi eventi climatici è ora di passare da un concetto di mono-uso ad uno di riciclo e riuso, ad oggi vi sono 7 associazioni coinvolte che si daranno il turno nell’ecocentro di Sedico dove ogni secondo sabato del mese sarà possibile portare i propri oggetti. il Centro del riuso dispone anche di una piattaforma online che spiega cosa e come donare, e di volta in volta caricherà le necessità più impellenti delle associazioni.
Per ora il progetto è ancora in forma di test ma si pensa già di espanderlo con un luogo appropriato in cui recuperare e sistemare gli oggetti ma soprattutto di renderlo universale e applicabile in qualunque Comune.