Centro Consorzi in qualità di sportello Uni per Belluno ha partecipato all’evento di presentazione della norma Uni Norma UNI ISO 20121 che è stata pensata e sviluppata per aiutare le organizzazioni e le persone a migliorare la sostenibilità delle attività correlate agli eventi.
“Gli eventi sono a volte per loro natura, di alto profilo e transitori, con impatti sociali, economici ed ambientali tanto positivi, quanto negativi” ha illustrato il Presidente Piero Torretta, e devono quindi essere più che mai una occasione per creare legami, forgiare comunità, costruire ponti culturali ed umani.
E’ stata anche l’occasione per fare il punto sulla sostenibilità nell’organizzazione di eventi come l’Expo,
per riportare gli eventi a essere un arricchimento che dura nel tempo, che aumenta l’offerta di servizi per l’uso permanente del territorio, che tratta e considera la provincia – l’hinterland su cui si va ad insediare – come una parte viva ed inclusiva dell’area metropolitana, non una sua marginalità di cui usare gli spazi per il buon fine di un progetto fine a se stesso.
Una occasione per costruire una realtà in cui ognuno si senta parte, impegnato in uno sforzo comune.
Torretta ha sottolineato come la norma, come ogni norma del resto, dice che nella Pianificazione serve consapevolezza e condivisione per “prevenire e ridurre gli effetti indesiderati, per conseguire il miglioramento continuo”.
Se così non fosse, considerato che tutti i grandi eventi sono parte di sistema economico e sociale complesso ed interrelato è elevato il “rischio, l’effetto incertezza” di non raggiungere gli obiettivi della sostenibilità (economica, ambientale e sociale) e di ricondurre il tutto al “caos deterministico” di cui parla Edward Lorenz in meteorologia per cui “un battito di ali di farfalla in Brasile può provocare un tornado in Texas”.
Per questo tutti dobbiamo, nel grande e nel piccolo, operare per evitare che un grande evento diventi un “caos deterministico”. Per questo un po’ di umiltà e di prudenza sono quanto mai appropriati. Un modo per esercitare il potere con amore, con la morale.
Un modo per guardare in faccia alla umanità, al popolo, per limitare le sofferenze, l’umiliazione dei deboli, dei senza voce. Per risalire la china del disagio della nostra contemporaneità, per dare un contenuto, un senso allo sviluppo sostenibile, per dare concreta applicazione al processo del miglioramento continuo anche nei grandi eventi, bisogna più che mai saper guardare in alto, ma avere a cura chi sta in basso. Torretta ha concluso citando Oscar Wilde in “sii te stesso, tutti gli altri sono occupati”.
In questo quadro si colloca anche l’attenzione della Regione Veneto nel creare uno stand attento alla sostenibilità con l’auspicato intervento del Consorzio legno Veneto nella ideazione e realizzazione dello stesso.