Nei primi mesi del 2014 durante una visita a Bruxelles, assieme al Consorzio legno Veneto, organizzata dalla Regione Veneto ci imbattemmo in Euromontana , una associazione a cui aderiscono 75 organizzazioni d’Europa appartenenti a 20 paesi diversi e da subito ne condividemmo le finalità, tenendo conto che Euromontana è l’associazione europea multisettoriale per la cooperazione e lo sviluppo delle aree montane. La sua missione è di promuovere la montagna e coloro che vi vivono e lavorare per lo sviluppo globale e sostenibile e il miglioramento della qualità della vita.
In qualche modo ci fu subito chiaro che i problemi del nostro territorio non sono unici, ma a volte sono più simili a quelli di realtà territoriali anche distanti, rispetto a zone più vicine ma sostanzialmente pianeggianti. Si era posto l’accento infatti sui collegamenti, sull’integrazione multisettoriale tra turismo, agricoltura e artigianato, sulla gestione boschiva e forestale, sullo spopolamento, sui servizi essenziali per il mantenimento di una convivenza solidale, sull’uso consapevole e sostenibile delle risorse naturali.
Euromontana, sostiene, come noi pensiamo del resto, che “le montagne rappresentano zone caratteristiche dell’Europa, per le loro altitudini, le pendenze e la densità demografica, per le loro sfide e opportunità e, di conseguenza, dovrebbero essere trattate in modo specifico”.
Da qui l’intenzione di aderire all’associazione (unici al momento nel Veneto) e di unirsi agli altri soci italiani per promuoverne le finalità anche nel nostro territorio assieme a Confederazione Italiana Agricoli , Provincia di Torino , Südtiroler Bauernbund – Bolzano, ERSAF – Agence régionale pour le service à l’agriculture et aux forêts (Lombardie), EURAC – Académie Européenne de Bolzano, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Provincia di Macerata, GEDISMONT (Università Lombardia).
Accanto alla promozione delle attività va considerato l’obiettivo primario di far rete e di entrare in progetti di cooperazione che coinvolgano il nostro territorio anche a livello europeo, coscienti e convinti che, dalle singole idee, possano nascere idee di sviluppo e di miglioramento comuni.
Gli orientamenti su cui si basa l’associazione e che il Centro ha sottoscritto sono:
1) Lo sviluppo economico: valorizzare le attività economiche esistenti e diversificare l’economia.
2) Il capitale umano: favorire il passaggio dell’attività alle giovani generazioni; promuovere lo spirito d’impresa ; sviluppare la formazione e la diversificazione delle competenze.
3) Le risorse naturali e patrimoniali: gestire e preservare meglio l’ambiente : l’acqua, i rifiuti, l’energia, gli ambienti naturali e i paesaggi nell’ambito di un approccio integrato (a livello di massiccio, legame città/pianura…); remunerare le esternalità positive ; adattarsi ai cambiamenti climatici.
4) I servizi e le reti: risolvere rapidamente i problemi di accessibilità fisica e delle comunicazioni elettroniche ; supportare le imprese nell’uso delle ICT (tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni) ; rendere efficaci i servizi al pubblico.
5) La cultura e le tradizioni: valorizzare le iniziative (promozione, eventi, legami tra formazione e montagna, etc) facendo condividere a tutte le generazioni le sinergie positive tra economia e ambiente ; per i prodotti in particolare, stabilire un quadro adeguato che permetta la protezione, il riconoscimento e la valorizzazione dei prodotti di montagna.
6) Le politiche e la governance nelle aree montane: rafforzare la sussidiarietà a livello europeo appoggiandosi alle politiche nazionali e regionali, tenendo in considerazione la necessità di un approccio integrato e le specificità della montagna, la dimensione di massiccio, una migliore connessione tra montagne, pianure e città e infine la realizzazione di una efficace coesione territoriale.
Il prossimo impegno a cui il Centro Consorzi parteciperà è l’assemblea annuale che si terrà a Bilbao alla fine di ottobre.