Verona, 27 febbraio 2014. – di Sergio Stancanelli
Libri ricevuti. Prodotti e ricette delle tradizioni bellunese e trevigiana proposti con fantasia innovativa.
Questa mattina ho ricevuto la telefonata di una voce femminile la quale, non senza essersi accertata di conferire con il dottor Sergio Stancanelli, parlava sullo sfondo di rumori e suoni che m’impedivano di capire cosa dicesse. A tale mia obiezione, la gentile interlocutrice ha risposto chiudendo la comunicazione. Pensavo avrebbe richiamato evitando il chiasso di fondo, ma così non è stato. D’altra parte, il mio apparecchio telefonico non fornisce il numero del chiamante.
Mi è rimasto noto in tal modo soltanto il nome della persona che mi aveva telefonato, Antonella, unica parola che mi fosse giunta in chiaro. In tarda serata, uscito da casa per commissioni, ho trovato nella cassetta della posta un plico proveniente da Belluno con timbro postale di partenza 24.02.’14, mittente le edizioni DBS Zanetti esercenti in Feltre e Montebelluna. Apertolo, vi ho trovato, con lettera accompagnatoria firmata Laura Pontìn, un grande e grosso volume di 156 pagine, di veste grafica elegante e contenuto tipografico raffinato, su carta lussuosa più che di pregio, ricco di illustrazioni in bellissimi colori. Datomene alla lettura, mi sono imbattuto per prima cosa nel nome Antonella Tormen, che crea pertanto, se pure in forma dubitativa, il collegamento con la premessa di cui sopra. Nella lettera, mi si chiede di dare gentilmente segnalazione di eventuale recensione. Il che faccio avvalendomi dell’indirizzo di posta elettronica apposto in calce.
Nel mentre mi accingo alla redazione di un testo per segnalare l’opera, e alla riproduzione della copertina con cui accompagnarla, osservo che ben numerose sarebbero le fotografie contenute nell’interno le quali meriterebbero altrettanta riproduzione. Ma la prima considerazione è relativa ai testi introduttivi, firmati Serena Turrin, curatrice del volume, Michele Talo, direttore Centro consorzi, e, appunto, Antonella Tormen, coordinatrice dei Corsi. Corsi di agricoltura biologica e gastronomia mirata, come si apprende nelle pagine successive. Da tempo non mi imbattevo in testi redatti con tanto rispetto per l’ortografia e per la grammatica della lingua italiana: ciò che dovrebb’essere di normale amministrazione, e che invece oggi s’è fatto, più che raro, rarissimo. Per chi, come me, gode, prima che del contenuto, del modo con cui esso è esposto, è questa una bellissima ed inaspettata sorpresa. C’è ancora qualcuno dunque, che frammezzo a un’invasione di sgrammaticature e di inglesismi, conosce alla perfezione la lingua italiana e sa adoperarla con tutta correttezza per esprimersi. Mi rendo conto che tale constatazione è marginale rispetto al contenuto del libro, ch’è quel che conta: ma afflitto quotidianamente da strafalcioni d’ogni genere che rendono d’attualità l’impiego della matita rossa e blu, non posso sottacere il piacere provato nel leggere, una volta tanto, dei testi scritti in maniera inappuntabile.
Quanto al contenuto, dopo l’evidenziazione dei marchi di origine e qualità dei prodotti agroalimentari, e cenni storici e descrittivi sulle zone di produzione di formaggi, miele, legumi e vini, e dei riconoscimenti avuti in sede locale e in campo internazionale, esso si articola in sei capitoli, rispettivamente dedicati ad antipasti, primi, secondi (inclusi i contorni), pane, dolci, e liquori, ciascuno dei quali rilevante gli ingredienti occorrenti e le modalità di preparazione. In appendice, un vasto, vastissimo elenco di libri per saperne di più in merito ad ogni prodotto specifico (quarantatrè in totale), e infine il calendario della manifestazioni tematiche programmate nelle varie località di produzione (quarantanove da gennaio a dicembre). Il volume non reca indicazione di prezzo, e pertanto non mi rimane se non segnalare che esso può essere richiesto, o forse acquistato, presso l’editore Danilo Zanetti, info@dbszanetti.it, in Seren del Grappa (Belluno), tel. 0439.44360, e Montebelluna (Treviso), tel. 0423.609608.