Giovedì 16 gennaio alle ore 11.30 presso sala conferenze dell’Associazione Bellunesi nel Mondo in via Cavour, 3 verrà presentato alla stampa il progetto Botteghe e atelier aziendali – la lavorazione del legno nella montagna Veneta: patrimonio aziendale, ricchezza del territorio, eredità culturale per le nuove generazioni
Comunicato stampa del 7 gennaio 2020 – Il settore della lavorazione del legno nelle dolomiti bellunesi, è un settore storico che è stato nei secoli scorsi un punto di riferimento per tutta la popolazione (ad inizio secolo v’erano centinaia di segherie ad oggi ne sono rimaste 5 in tutta la provincia).
Tale comparto ha perso con l’arrivo di altre produzioni come per esempio l’occhialeria, l’importanza economica che aveva inizialmente, ma non certo quella storica.
L’economia del settore, soprattutto dopo gli eventi climatici catastrofici dell’ottobre 2018, è e deve rimanere centrale per il tessuto produttivo locale. È comunque chiaro che, in un contesto proiettato al futuro, lo sviluppo socio- economico della montagna non può prescindere da una pianificazione socio economica che si basi sul turismo inteso in senso trasversale e integrale.
Proprio in tal senso il progetto Botteghe e atelier progettualità calza perfettamente con il concetto di generazionalità “made in Veneto”. Le aziende partecipanti radicate nel territorio si occupano della lavorazione del legno per infissi, mobili e quant’altro attende all’arredamento/abbellimento della casa e/o altro.
A tal proposito è da rilevare che a tutt’oggi permane nelle “botteghe del legno” una forte vena di artigianalità, di “saper fare con le mani “nonostante le nuove tecnologie siano entrate prepotentemente nelle aziende. Entrare in una bottega dove si lavora il legno, è respirare il passato che si incastra sapientemente con il futuro e con il presente.
Proprio in virtù di ciò il progetto ha coinvolto in modo positivo le realtà partecipanti, soprattutto quando si è convenuto che il tempo, gli avi fondatori delle realtà economiche, costituiscono un patrimonio inestimabile. Un patrimonio, anche materiale costituito da attrezzi, documenti, lavorazioni e manufatti che purtroppo spesse volte giace negli angoli più polverosi dell’azienda e anche della memoria. La parola patrimonio deriva dal latino “pater” ad indicare qualcosa che è passato di generazione in generazione, acquisendo valore nel corso degli anni.
Il progetto si pone come obbiettivo la costituzione di una rete fra le aziende partecipanti per la creazione di un “museo diffuso del legno” (virtuale e/o fisico) per incentivare lo sviluppo stesso delle aziende, creare un circuito di conoscenza dei patrimoni territoriali anche in chiave turistica tramite la valorizzazione delle produzioni artistiche e tradizionali di nicchia. Da questo anche l’input per tracciare una linea immaginaria tra passato e futuro aziendale, una linea trasparente che permetta il dialogo tra ciò che è stato e ciò che sarà, aumentando la competitività delle aziende stesse ma anche del territorio che le ospita. Si tratta in sintesi di narrare il patrimonio di queste aziende dolomitiche del “made in Veneto” costituendo nuove relazioni strategiche. È necessario puntare sulla Corporate Identity attraverso il racconto della memoria con mezzi adeguati come per esempio lo storytellig. A questo si aggancia il concetto di Brand Identity che sarà sviluppato e analizzato da ogni azienda per arrivare a risultati efficaci sia per competitività dell’azienda stessa sia per la conoscenza del territorio da parte di più portatori d’interesse
In sintesi la progettualità mira a:
– valorizzare il patrimonio aziendale (risorse materiali e immateriali);
– costruire una corporate identity;
– progettare, realizzare museo e/o di archivi aziendali;
– mettere in rete la cultura d’impresa in collegamento anche con altre iniziative pubbliche;
– migliorare l’accessibilità e fruibilità del patrimonio aziendale;
– accessibilità e fruibilità del patrimonio aziendale per contribuire allo sviluppo del territorio anche in chiave turistica
– creare rete territoriale che comprenda più portatori d’interesse per la valorizzare il patrimonio aziendale inteso come moltiplicatore di crescita economica inclusiva e sostenibile.
Output previsti:
video, raccolta materiale, sito, archiviazione storica.