è stato presentato il 6 settembre da parte delle aziende del consorzio legno Veneto Artuso legnami e HM52, (tramite i titolari Maurizio Artuso e Pietro Spampatti) il progetto di cohousing di una casa in legno veneto. Si tratta di un progetto che ha sposato una filosofia ecologica di legno a km0 da parte di 3 famiglie che si sono conosciute tramite la frequentazione, da parte dei rispettivi figli di una scuola steineriana e che hanno deciso di intraprendere un cammino in comune di costruzione della propria abitazione. All’interno della struttura sono previsti degli spazi comuni come la biblioteca e la sala riunioni che potrà essere utilizzata ancheper altre inizative nell’ambito della comunità locale. Si tratta di una struttura che complessivamente ha previsto l’utilizzo di circa 600 mc. di legname proveniente dal Veneto. Niente paura durante solo il tempo della presentazione, come hanno sottolineato i consulenti Zenari e Merotto, le foreste venete sono cresciute per permettere la costruzione di una ventina di complessi così e durante questa crescita hanno stoccato dell’anidride carbonica immagazzinandola all’interno degli alberi stessi con notevoli risvolti positivi sotto il profilo ambientale. Tutti vantaggi che sarebbero stati vanificati dal trasporto se si fosse optato per l’utilizzo di legname proveniente dall’estero.