Nei giorni 3-4-5 novembre 2015 si è svolto a Saugues nel Massiccio Centrale, in Francia, un Convegno Europeo dedicato al tema della lana e alle problematiche burocratiche e ambientali legate al lavaggio, organizzato dall’ATELIER Laines d’Europe in collaborazione con LAINAMAC, Associazione di promozione della filiera della lana del Massiccio Centrale, ed il Pole Laine du Pays de Saugues. Sono intervenuti tecnici, allevatori, imprenditori artigiani ed industriali (circa 120 persone) di 22 diversi stati.
Anche il Centro Consorzi vi ha preso parte. Obiettivo: il confronto con altre realtà oltre confine sulle dinamiche di ricostruzione locale della filiera. Centro Consorzi dallo scorso anno si sta impegnando in tal senso, mettendo a disposizione di una serie di portatori di interesse locali, la propria esperienza in tema di progettazione e di animazione territoriale.
Innegabile è il declino dell’industria laniera negli ultimi venti anni soprattutto per l’imporsi sul mercato di nuovi materiali. La stessa Comunità Europea ha “declassato” la lana a sottoprodotto animale e dunque a rifiuto, contribuendo a modificarne la percezione.
Ma in questi due ultimi anni qualcosa sta cambiando, un fenomeno che parte dal basso, dagli stessi allevatori e dagli stessi artigiani del tessile: la lana è salutare, è legata alle più antiche tradizioni, è versatile. In Belgio, Francia, Svizzera e non solo, si stanno sviluppando filiere della lana a carattere locale, valorizzando il territorio ed offrendo opportunità di lavoro a residenti appassionati. I vantaggi ecologici dell’allevamento ovino e la riscoperta delle numerosi proprietà salutari della lana sembra stiano riuscendo a catalizzare poco a poco l’interesse di un mercato sempre più attento agli aspetti ecologico-ambientali e alla salubrità del prodotto.
Comuni le criticità economiche di filiera soprattutto in presenza di piccoli allevatori e modesti quantitativi: la raccolta e il lavaggio hanno importanti costi di trasporto. Le soluzioni dipendono dalla capacità del territorio di fare rete, aggregazione, abbattendo costi e valorizzando il prodotto (tosatura fatta ad arte, cernita accurata, tracciabilità, artigianato di qualità, integrazione con le attività turistiche).