Si è svolto a Sedico il giorno 9 maggio il convegno organizzato dal Cata “procedure semplificate dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza nelle piccole e medie imprese.
L’obiettivo era di esaminare alcuni aspetti del Decreto Ministeriale (DM) 13 febbraio 2014 con cui sono state approvate le procedure semplificate per l’adozione e la efficace attuazione del modello di organizzazione e gestione per la sicurezza sul lavoro nelle piccole e medie imprese. In base all’articolo 30 del Decreto Legislativo 81 del 2008 (il riferimento puntuale alle procedure semplificate è il comma 5 bis), l’adozione da parte del vertice aziendale (Datore di lavoro) e l’efficace applicazione del Modello organizzativo costruito secondo le procedure semplificate può eliminare la responsabilità amministrativa dell’azienda, riferibile all’articolo 25 septies del Decreto legislativo 231 del 2001 (lesioni gravi e gravissime e omicidio colposo legate alla mancata applicazione delle misure di prevenzione e protezione).
Su questo importante argomento e sulle semplificazioni introdotte dal nuovo Decreto l’idea era di mettere a confronto diversi portatori di interesse per intavolare un dialogo proficuo che si instauri tra le interpretazioni da un lato e le esigenze dall’altro. Il Presidente del Cata Antonio Manzotti ha aperto ringraziando i presenti e sottolineando come il valore della sicurezza e il valore della semplificazione delle procedure coniugato alla applicazione di tecnologie innovative siano importanti per le imprese bellunesi.
Il Presidente di Confartigianato Giacomo Deon ha parlato della sicurezza come valore che riguarda non solo i dipendenti ma anche i titolari delle nostre imprese artigiane e la sopravvivenza dell’impresa stessa. Vicninanza e sensibilità verso la sicurezza che ha sottolineato anche il Presidente della Cciaa Luigi Curto.
Alla tavola rotonda hanno partecipato Daniela Marcolina direttore Spisal Belluno, Nicoletta De Marzo responsabile Spisal Feltre, Maria Grazia Serranò della Direzione Territoriale del Lavoro Belluno, Antonio Prade legale del Foro di Belluno, Oscar Rigoni coordinatore regionale Cobis, Manrico Venturin imprenditore, Cattaruzza Alfredo rappresentante territoriale dei lavoratori e Diego Da Canal del CATA.
Le rappresentanti degli Spisal e della DTL, hanno proposto i dati circa la prevenzione sugli infortuni e sottolineato come i controlli siano normati percentualmente e sono da svolgersi nelle categorie più a rischio, evidenziando anche un notevole calo degli infortuni ed anche delle sanzioni, segno di una crescente sensibilità e adeguamento alla normativa da parte delle aziende. Inoltre auspicano che le procedure semplificate vengano adottate dalle aziende per avere un modello di gestione che possa organizzare sempre meglio l’azienda.
Oscar Rigoni ha sottolineato come rispetto ad altre realtà, la volontà di creare una uniformità di giudizio e di interpretazioni, sia da ritenere come un aspetto senz’altro qualificante, mentre Antonio Prade ha ricordato i collegamenti esistenti tra la legge 231 e l’utilizzo di canali esimenti e alternativi.
In tale contesto si è calata la presentazione ufficiale del gestionale della sicurezza “SECUR8” che ha lo scopo di agevolare e semplificare l’attività delle imprese come ha ben sottolineato sia il rappresentante delle imprese Cataruzza, sia Manrico Venturin in qualità di imprenditore utilizzatore del software che ha evidenziato la semplicità pratica di utilizzo.
L’informatica ci viene incontro per agevolare i processi, semplificare le procedure, mantenendo il controllo della gestione e la disponibilità della documentazione occorrente e che si sta proponendo anche fuori Belluno con riconoscimenti significativi.
I tecnici del Centro Consorzi hanno evidenziato come Secur8 abbia l’obiettivo di preservare il valore della sicurezza allegerendo gli adempimenti burocratici in materia di sicurezza.
Feinar, Viel Antincendi, Svg , Ipi srl e Cmi hanno infine presentato le loro proposte legate a vantaggi collegati con le delle convenzioni riservate per gli utilizzatori di Secur8.
Nelle conclusioni Michele Talo ha evidenziato come fare squadra in questo, come in altri campi, possa risultare strategico per lo sviluppo dell’imprenditoria locale.
Notevole la presenza e la soddisfazione per i temi presentati da parte degli imprenditori.