Il decreto interministeriale 19 novembre 2021, che disciplina le modalità di intervento del Fondo per le piccole e medie imprese creative, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2022.
Il Fondo (40 milioni di euro) è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.
È finalizzato alla promozione, la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.
BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni:
- le imprese creative, anche artigianato > CODICI ATECO
REQUISITI
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni del fondo PMI creative, le imprese creative, devono:
- essere classificabili come di micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento GBER;
- essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese. Per tali soggetti la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio;
- svolgere almeno una delle attività economiche previste dal Decreto 19 novembre 2021, risultante dal Registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale o operativa nel territorio italiano devono svolgere almeno una corrispondente attività, secondo le classificazioni dello Stato di residenza. In tal caso, lo svolgimento di attività deve comunque, risultare dal registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria, non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
SPESE AMMISSIBILI
I contributi a fondo perduto e le agevolazioni previste per le PMI creative permetteranno di ottenere degli aiuti o finanziamenti da destinare:
- all’acquisto di macchinari innovativi;
- ai servizi specialistici, finalizzati inoltre alla valorizzazione di brevetti.
Nello specifico, Invitalia concede le agevolazioni a fronte di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative. Ovvero, per interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali.
Ma anche per le collaborazioni con le università e gli enti di ricerca per l’acquisizione di servizi specialistici offerti dalle stesse imprese creative.
È previsto, inoltre, che il Fondo operi per consolidare e favorire lo sviluppo dell’ecosistema del settore attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione dello stesso.
Per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, costituiscono spese ammissibili quelle relative a:
- immobilizzazioni materiali e immateriali, necessarie, coerenti e funzionali all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
- opere murarie (nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile);
- esigenze di capitale circolante (nel limite del 50% delle spese complessivamente ritenute ammissibili).
Le iniziative volte a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative devono:
- essere realizzate entro 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
- prevedere spese ammissibili non superiore a 500.000 euro, al netto di IVA;
- riguardare, per le imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa. Ovvero, per le imprese costituite da più di 5 anni al momento della presentazione della domanda, deve esserci l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi. Inoltre, deve cambiare anche il proprio mercato di riferimento. L’aiuto vale anche nel caso dell’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.
LE AGEVOLAZIONI
- per gli interventi volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative, le agevolazioni sono concesse fino a una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all’80% di cui: una quota massima pari al 40% delle spese ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto e una quota massima pari al 40% delle spese ammissibili nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di 10 anni. Inoltre, è prevista la possibilità per le beneficiarie delle agevolazioni, che si qualificano come start up innovative o come PMI innovative, di richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato concesso in contributo a fondo perduto a fronte di investimenti nel relativo capitale di rischio;
PRESENTAZIONI DOMANDE
La procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.
L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero dello sviluppo economico con successivo provvedimento, con il quale saranno, altresì, fornite le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi.
CONTATTI:
Davide Basei: davide.basei@centroconsorzi.it | Tel. 0437 851344